Uno dei principali e più temuti spauracchi dell’email marketing è quello di essere iscritti nelle cosiddette blacklist. Si tratta di liste dove un server e un nome dominio sono contrassegnati come soliti inviare spam, e per questo la deliverabilità dei messaggi cala drasticamente. Per fronteggiare la situazione bisogna innanzitutto prevenire il problema.
Evitare l’inclusione nelle blacklist
Se ospitate un vostro server di posta elettronica, potete prendere diverse misure per evitare di essere scritti sulla blacklist, tra cui: il controllo del server per i bot (programmi maligni che usano il vostro sistema per inviare spam), bloccando la porta 25 su tutti i computer ad eccezione del server di posta elettronica, testare la presenza sulle blacklist, e mantenere il sistema aggiornato con le patch e gli strumenti di sicurezza più recenti. Ovviamente, inviare email solo con il consenso del destinatario è la mossa principale per stare alla larga da queste liste.
Come sapere se si è stati segnati in una blacklist? – In caso di dubbi, si possono innanzitutto notare alcuni indizi come un numero ridotto di click-through e conversioni. Piuttosto che chiedersi cosa sta succedendo con la campagna e-mail, non è una cattiva idea verificare se si è stati nella blacklist. Per eseguire questi controlli si possono usare strumenti come: BlacklistCheck.com, BlacklistedIP.com ed EmailReach.com.
Rimuovere l’indirizzo IP dalle blacklist – Nonostante la nostra attenzione, e anche non essendo dei veri e propri spammer, può capitare di essere iscritti in una blacklist. Innanzittutto bisogna mantenere la calma e conoscere i tipi di blacklist in rete, sono essenzialmente tre:
Blacklist personali – I singoli utenti possono utilizzare filtri, i programmi antispam e funzionalità integrate nel client e-mail per aggiungere dei mittenti alle loro blacklist. Quando vengono utilizzati questi strumenti , ogni volta che un mittente segnato nella blacklist invia una e-mail a quella persona, il messaggio viene automaticamente bloccato e cancellato. In questo caso, c’è ben poco da fare.
Blacklist dei service provider – Queste blacklist hanno origine a livello di provider. Ad esempio, se un ISP come AOL o Gmail ti segna come uno spammer, tutti i messaggi inviati a mail gestite da questi provider, verranno bloccati o recapitati con l’avviso di un probabile spam, e nel 99% dei casi, cestinate dall’utente.
Blacklist dei servizi di reporting – La proliferazione dello spam ha dato vita a un intero settore di spam reporting e di servizi come SpamCop, SpamHaus e Spam Open Relay. Gli utenti possono segnalare spam a servizi come questi, i quali poi pubblicano gli elenchi degli host compromessi. E ‘importante notare che gli ISP hanno accesso a queste enormi liste e che potranno incorporare nelle proprie soluzioni di blocco anti-spam, le mail segnalate.
Il processo di rimozione da una blacklist varia a seconda della blacklist in cui ci si trova. Vediamo caso per caso. In caso siate stati scritti su:
MAPS RBL – E’ necessario contattare via e-mail rbl@mail-abuse.com o al telefono (se necessario) +1.408.453.6277 , precisando l’indirizzo IP per cui si desidera essere rimossi. Quando sarete ricontattati cercate di parlare con il responsabile che ha inserito l’IP nel RBL MAPS, il quale avvierà un dialogo con voi per discutere quali azioni hanno causato l’iscrizione nella lista, e come poter risolvere.
Relay stop List – Se siete segnati in Relay stop List dovete contattare sul sito i responsabili e richiedere la rimozione, tenuto conto che questa avviene entro 90 giorni automaticamente.
Spambag – Su Spambag dovete contattare il sito e dovete giustificare sia il perchè delle denunce che sono arrivate, sia indicare le mosse che farete per evitare ulteriori segnalazioni in futuro. Una volta chiarito, si viene cancellati in 3/4 giorni circa.
Spamcop – Su Spamcop l’iscrizione alla lista è molto breve. Se nessun utente segnala il vostro server come spammer per 48 ore, il vostro riferimento viene cancellato automaticamente. Accedendo alla SpamHaus Block List, potete anche chiedere e ricevere un link con la spiegazione dell’iscrizione nella lista e consigli per evitare di essere nuovamente segnalati. Volendo potete contattare via mail il team e/o seguire la procedura automatica per rimuovere l’indirizzo IP, disponibile sulle pagine stesse del sito.
Roberto Trizio