Fare video, come partecipare a Facebook, Twitter o bloggare non è un fine ma un mezzo. Si tratta di un mezzo di comunicazione con i clienti per la commercializzazione delle tue merci. Ed è sempre più un mezzo per promuovere se stessi attraverso i motori di ricerca. Su molti risultati di ricerca sul Web, Google metterà proprio i video in cima.
Per la grande maggioranza delle imprese, la produzione e distribuzione di video probabilmente non è una attività naturale. Tuttavia, i dati suggeriscono che il video è un vero e proprio valore aggiunto in quanto gli utenti sono davvero impressionati dal guardare le cose, più che dalla lettura di semplici descrizioni. Vediamo insieme come realizzare un corretto canale aziendale su YouTube
Che tipo di video pubblicare – Una volta che avete deciso di mettere la vostra impresa in un video, che tipo di video si dovrebbe fare? I consumatori sono interessati a delle storie, quindi non vi venga in mente di pubblicare delle noiosissime televendite. Spettacoli televisivi, sitcom o storie che fanno ridere sono le più viste e in ambito aziendale, riuscire a raccontare una storia di quello che fate è la cosa migliore.
Si potrebbe pensare che il vostro business è noioso, e allora cercate di raccontare qualcosa di voi stessi, dell’ambiente in cui lavorate, parlate di un case history con un vostro cliente, o organizzate un concorso interno all’azienda e mostratelo come un documentario gradevole.
La chiave: essere divertenti – Se c’è qualcosa su cui puntare è l’umorismo: i video divertenti sono i più grandi successi di YouTube. Quindi, come si può utilizzare la commedia per promuovere la tua attività presumibilmente seria? Un bar potrebbe creare dei video dove scherzosamente spiega come si fanno i cocktail, un ecommerce potrebbe inserire per ogni sezione un personaggio simpatico che con un buffo modo di parlare presenta i prodotti. Oppure potete mostrare i vostri servizi di consulenza, vestendo i vostri colleghi in modo strano o anomalo, per esempio all’hawaiana, per rimanere impressi nella mente di chi guarda.
O non essere divertenti – Nel caso in cui non abbiate un particolare talento per la risata, ovviamente esistono delle alternative. I video non devono essere necessariamente divertenti per essere visti. In questo caso, sempre con uno stile “alla mano” e molto sobrio, spiegate come funziona un prodotto o dimostrate le competenze della vostra azienda: ripeto, non trasformate il video in una televendita, ma spiegate brevemente e con convinzione quello che potete fare per il cliente.
Scrivere uno script – Una volta concepito il video tematicamente, è il momento di affrontare la parte più difficile: scrivere la sceneggiatura. E ‘una pessima idea quella di prendere una macchina fotografica e iniziare le riprese, immaginando di modificare il filmato insieme in seguito. I migliori video virali apparentemente casuali, sono produzioni strettamente legate ad uno script. Possono sembrare spontanei e improvvisati, e sono invece assolutamente intenzionali. Eleborate quindi un preciso copione da leggere o da recitare, non affidatevi in nessun modo all’improvvisazione.
La buona notizia: I migliori video sono brevi. Il pubblico ha veramente poca pazienza per i video web, e considerate che il livello di attenzione cala sensibilmente dopo 90 secondi, quindi una sceneggiatura breve e concisa è la migliore. Sarete in grado di tagliare in post-produzione, ma è bene che l’idea stessa di video sia breve, per risultare il più naturale possibile.
Produrre il video, consigli tecnici – Eccoci arrivati alla parte in cui, dopo tutte le decisioni strategiche e con lo script in mano, dobbiamo girare il video. In primo luogo, giriamo in alta definizione e in widescreen, se potete.
Come per la fotografia, l’illuminazione è tutto. Prestate particolare attenzione per l’illuminazione al fine di evitare ombre specie se in ambienti scarsamente illuminati. Fate delle fotografie di prova per avere un’idea di come il video verrà fuori: ciò che può sembrare perfettamente chiaro ai vostri occhi appare spesso incredibilmente scuro su video.
Mentre l’illuminazione è tutto, il suono è tutto il resto. Se non potete permettervi un microfono, provate a girare in luoghi tranquilli, e di evitare le riprese all’esterno, nelle giornate di vento. Il microfono della fotocamera è altrettanto importante quanto la sua lente.
Non abbiate paura poi di girare più scene o versioni di uno stesso video. Utilizzando un vero e proprio stile hollywoodiano eseguite dei ciak per segnare, all’inizio di ogni scena, il numero cronologico di ogni ripresa, e avere qualcuno a disposizione che segni le migliori riprese, per risparmiare tempo in fase di video editing successivo.
Usate poco lo zoom, perchè zoomare avanti e indietro è il primo segno di una produzione amatoriale. Se l’attore ha bisogno di muoversi spostate la telecamera e lasciate lo zoom fermo. Aggiungete, in fase di editing post ripresa, informazioni sulla tua azienda: il vostro sito web, numero di telefono, indirizzo e-mail o indirizzo fisico – tutto quello che è più appropriato per il vostro business. Oltre a questo, ignorate tutti gli altri “effetti speciali”, che spesso rendono pacchiano il video.
Pubblicare il video – Ora non ci resta che pubblicare il video. Per prima cosa, assicuratevi di avere un canale. Tutti gli account YouTube hanno automaticamente un canale associato, che è possibile personalizzare facendo clic sul pulsante Modifica nella home page del canale. Qui è possibile promuovere un video in evidenza, connettersi ai social network, e aggiungere link al sito della vostra azienda.
Inserite precisamente tutti i tag con tutte le informazioni: l’aggiunta di didascalie o sottotitoli al tuo video è una grande idea non solo per l’accessibilità per i non udenti, ma per scopi SEO. Usate infine i canali a disposizione nel web. Ormai sapete di cosa parlo: Twitter, le pagine di Facebook, Google +, e anche LinkedIn. Incorporate i video direttamente sul sito web aziendale.
Roberto Trizio