Scrivere l’oggetto di una mail pubblicitaria è un’arte. Nella landing page e nella creatività possiamo sbizzarrirci con idee e grafica di ogni tipo, ma l’oggetto è solamente un riga di testo, e in quella riga, fondamentale per aprire il messaggio, noi dobbiamo attirare il nostro possibile cliente.
Vediamo insieme 10 regole che possono aiutarci a scegliere il giusto oggetto del messaggio:
Sconto – Tutti noi amiamo risparmiare. Offrire un prodotto associato ad uno sconto ha sempre e comunque una incredibile presa. Appena possibile inseriamo un elemento di questo tipo
Urgenza – Il senso di urgenza è un’altra arma troppo spesso sottovalutata. Un prodotto, un risparmio, una opportunità che scadrà a breve, evita il terribile ragionamento: “Ok, la guarderò quando avrò più tempo”, sinonimo di redemption in drastico calo.
Un esempio che riassuma i primi due punti può essere: “LCD scontati per 24 ore!” oppure “Ipad a prezzo di costo fino a venerdì!”
Humor – Un altro approccio vincente è quello di suscitare ilarità ed interesse. Far sorridere mentalmente l’utente quasi sempre lo porta a leggere il contenuto della mail. “Sposa un Iphone” o “Vuoi un Barbecue? Acquistalo dal… Diavolo” rimangono fortemente impressi nell’utente.
Personalizzazione – Più si riesce a personalizzare l’oggetto meglio è. Si può fare citando una condizione: “Profumi per donne sensuali”, “Rivista per ragazzi che crescono” o con una domanda: “Vendi l’auto? fallo da noi”, “Sei divorziato? vendicati della ex!”. Molti software permettono anche di inserire automaticamente il nome del destinatario nell’oggetto: “Ciao Federico, scopri l’universo!”.
Benefici – Non stancatevi mai di puntare sui benefici per il cliente. “Facciamo saponette da 10 anni!” non interessa a nessuno. “La saponetta che esfolia e ti rende sexy” farà subito ingolosire l’utente. Pensare sempre con la testa di chi riceve la mail, non di chi la scrive.
Comunanza – Cerchiamo di citare situazioni in cui tutti ci troviamo. Se offriamo consulenza marketing l’oggetto “Consulenti per riposizionamento del Brand” non suscita particolare coinvolgimento. “Devi trovare nuovi clienti? qualche consiglio”, “La pubblicità costa troppo?” porta subito il lettore ad identificarsi.
Brevità e curiosità – Un altro trucco può essere accorciare enormemente l’oggetto. Il Sole 24 Ore mi ha spedito una DEM con oggetto “Finalmente…” e l’ho aperta, perchè sono rimasto incuriosito. “Leggimi adesso, dai!” sono esempi di oggetti dall’alto potere di catalizzare l’attenzione.
I must del mercato – Come vive la moda? ti impone dei Must, cose che devi fare altrimenti, caro mio, sei Out! Fai la stessa cosa: “Il gelato dei VIP che non devi perdere”, “La canzone dell’estate. Cosa? non la conosci?”. I must sono un vecchio trucco che fa sempre il suo effetto.
Realizzate oggetti e provate ad inviarli ad amici, parenti e colleghi, e chiedete il loro parere. Fate piccoli sondaggi prima di partire, e aggiustate eventualmente l’oggetto nel corso dell’invio, spostandovi naturalmente per la versione che porta ad una risposta migliore.
A cura di Roberto Trizio