In generale, quando si procede alla costruzione di un edificio di grande altezza uno dei primi obiettivi è garantire la sicurezza dei lavoratori, non solo dalle più evidenti cadute accidentali fatali ma anche da piccoli o grandi infortuni che possono compromettere la loro salute. Inoltre è necessario evitare la caduta degli oggetti che possono diventare delle vere e proprie armi nel momento in cui dovessero cadere da o centinaia di metri.
La rivoluzione di Self Climbing Kokoon
Se fino ad ora erano state adottate diverse soluzioni, mutuate dai cantieri tradizionali, come i ponteggi passivi sospesi, La Despe ha decisamente innovato il settore inventando ex-novo una nuova macchina, chiamata “Self Climbing Kokoon” o “SCK” che, a detta degli stessi realizzatori di grattacieli, sta riscrivendo le regole della costruzione.
SCK è una macchina di nuova concezione, una infrastruttura completa e autonoma, del peso di oltre 1.000 tonnellate metriche, che si “aggancia” con grande precisione alla costruzione e sale mano mano che i lavori procedono, consentendo una rapidità e una sicurezza di esecuzione come mai si era vista nel settore.
Il Kokoon è dotato di 6 livelli di lavoro, di cui 4 livelli intorno alla porzione di edificio già costruita, mentre 2 livelli sono “a sbalzo”, in elevazione e consentono agli “iron workers” di erigere i piani superiori in modo rivoluzionario; Ogni livello possiede dei camminamenti laterali, che permettono p agli operai di spostarsi in tutta sicurezza sul perimetro esterno del grattacielo in costruzione, ma all’interno di una gabbia che impedisce ogni tipo di caduta accidentale.
Inoltre l’infrastruttura consente di avere sempre lo spazio di lavoro necessario in quanto ognuno dei 6 livelli fornisce circa 600 metri quadrati di cantiere sospeso nel vuoto e permette quindi di portare con se tutta l’attrezzatura necessaria incluse saldatrici, compressori d’aria e trapani avvitatori pneumatici.
Come risultato, a fianco della primaria importanza della salvaguardia personale, c’è anche l’accelerazione dell’attività di costruzione, che consente di conseguenza un notevole risparmio di costi tempi e quindi costi; gli “iron workers” non devono più lavorare seduti sulle travi esterne, con mosse da contorsionisti, ma possono stare comodamente in piedi, sulle passerelle del Kokoon, avorando dall’esterno, verso l’interno: una rivoluzione copernicana.
Ma la caratteristica che rende veramente unico il SCK è la sua capacità di salire da solo, lungo il grattacielo in costruzione, in totale autonomia, senza l’utilizzo di altri mezzi di sollevamento, cosa completamente impossibile con i ponteggi tradizionalei
Il sistema di sollevamento idraulico di sollevamento, costituito da più di 200 cilindri idraulici , sincronizzati fra loro da un computer industriale, consente di risalire due piani, circa 8 metri di altezza, in meno di 4 ore.
Un vero campione di velocità, capace di essere completamente autonomo, e di lasciare quindi a disposizione le indispensabili gru edili a torre a disposizione della squadra di montaggio che può cosi procedere a velocità spedita.
Volendo poi parlare, degli aspetti meno tecnici, SCK si è dimostrato un campione di marketing, in quanto permette di pubblicizzare qualsiasi cosa,, dal momento che la macchina è dotata di una superficie occupabile da un cartellone pubblicitario di 4300 metri quadri, che permette così di rientrare di una parte dei costi di fornitura, attraverso una sponsorizzazione visiva di grandissimo impatto.
La rivoluzione di Self Climbing Cocoon, è stata considerata immediatamente uno spartiacque nel mercato delle costruzioni e la rivista di ingegneria delle costruzioni internazionali Engineering News Record ha dedicato un redazionale di ampio spazio nel dicembre del 2017 per presentare al mondo la rivoluzione offerta dalla Despe.
Uno straordinario successo che la ENR ha decretato ufficialmente, nominando il Self Climbing Kokoon una delle 25 migliori innovazioni nel mondo nel settore delle costruzioni, e Stefano Panseri, in qualità di coordinatore del Team di Sviluppo , uno dei 25 top Newsmaker of the Year.
A Despe è stato assegnato un premio ufficiale ritirato a febbraio in una esclusiva cena di gala a New York, che ha racchiuso il top mondiale del settore.
L’azienda Lombarda si conferma così come una delle più innovative nel settore e una delle eccellenze italiane più premiate al mondo nella sua categoria.